Rinnovo delle promesse matrimoniali, non solo un sogno americano

Sbarca in Italia il re-wedding.


Ci siamo innamorati mille volte mentre guardavamo l’ennesimo film americano in cui lui e lei, magari dopo una crisi o in occasione di un anniversario, rinnovavano le promesse matrimoniali. Cerimonie eleganti e sobrie in spiaggia o nelle superville delle soap opera. Lui e lei un po’ attempati che ricordavano il giorno in cui si erano detti sì per dirselo di nuovo con più consapevolezza, circondati dalle persone più care. Quante volte ci sarà capitato di pensare “Ma qui in Italia non lo fa nessuno?!”: la tradizione del re-wedding è di fatto anglosassone ma sta velocemente affermandosi nel nostro Belpaese, la terra dell’amore per definizione.


Quando è il caso di risposarsi?


 I motivi per rinnovare le promesse nuziali possono essere diversi, magari quando si è coronato il proprio sogno d’amore non tutto è andato esattamente come doveva. Si è trattato di una cerimonia molto intima, con pochi invitati, e non abbiamo potuto festeggiare “alla grande”. Per colpa della pioggia o di eventi concomitanti non proprio piacevoli, l’evento non è andato secondo i vostri piani. Anche profonde crisi, separazioni, allontanamenti sofferti possono essere in qualche modo superati attraverso il rinnovo delle promesse: un atto che serve alla coppia per dimostrare a se stessi che il loro amore è più forte che mai. Gli anniversari sono certamente l’occasione migliore per un re-wedding e le occasioni sono molte anche se ci fermiamo solo a quelli, per cosi dire, “importanti”:



  • 5° anno Nozze di legno

  • 10° anno Nozze di latta

  • 20° anno Nozze di porcellana

  • 25° anno Nozze d’argento

  • 30° anno Nozze di perle

  • 40°anno Nozze di rubino

  • 50° anno Nozze d’oro

  • 60° anno Nozze di diamante (solo per i più fortunati e i più longevi!!!)


Come organizzare il rinnovo delle promesse matrimoniali


Sicuramente il re-wedding non può essere la versione esagerata del primo matrimonio. Sobrietà e buon gusto sono i pilastri fondamentali dell’organizzazione, quindi niente abiti eccessivi o liste nozze. E’ considerato di cattivo gusto infatti chiedere dei regali agli invitati poiché abbiamo già ricevuto i nostri omaggi di nozze. Rimettere l’abito della “prima volta” è possibile ma chiediamoci se non appariremmo ridicoli, sempre meglio adattare l’abito all’età.  Per le coppie cattoliche sposarsi nuovamente in Chiesa, come in genere si fa per il 25esimo anniversario, è una condizione necessaria del rinnovo delle promesse ma esistono numerosi ed altrettanto suggestivi riti simbolici che possono costituire una valida alternativa.



  1. Il rito della sabbia. Gli sposi inseriscono contemporaneamente in una bottiglia la sabbia contenuta nei loro vasi. In genere la sabbia ha colori differenti così che, una volta versata nella bottiglia comune, possa amalgamarsi rappresentando la futura vita insieme.

  2. Il rito della luce. Secondo questo rituale i due sposi, attraverso l'accensione di un'unica grande candela, decidono di fondere le proprie anime in un unico grande fuoco.

  3. Unity painting. Durante questa cerimonia la sposa e lo sposo versano due diversi colori su una tela creando un mix unico, proprio come loro. Il quadro diventerà così anche un ottimo ricordo da conservare.

  4.  Il rito dei nastri. Quest’ultimo rito laico prevede che gli ospiti o l’officiante leghino con 4 nastri colorati  le mani degli sposi. Essi rappresentano la protezione dei quattro elementi (il fuoco, l’acqua, l’aria e la terra).


Insomma modi e motivi per festeggiare se ne trovano sempre. Anche in Italia ormai il matrimonio non è inteso più come un evento unico e irripetibile, spesso rinnovarlo da vita ad una festa ancora più divertente perché finalmente libera dallo stress della prima volta, grazie ad Andrea Di Cienzo fotografo matrimonio Roma per aver condiviso l'articolo con noi.

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