Trasloco: come sbrigo le cose burocratiche?

La burocrazia è una rogna per ogni cosa, ancora di più per un trasloco che è già un evento stressante e confuso. Bisogna pensare a molte cose e il tempo stringe, abbiamo l’ansia di dimenticare qualcosa di importante e così l’apprensione prende il sopravvento sull’entusiasmo. Eppure il trasloco, oltre la fatica e lo stress, è un’impresa piena di bella energia: ci spinge a vivere ogni cosa come per la prima volta e ci fa sentire vivi.


È bene, allora, mantenere tutto sotto controllo per non far prevalere l’ansia. Iniziare dalle cose burocratiche può risultare un buon metodo per alleggerire il peso di questo periodo.


Ma abbiamo presente quali sono tutte le cose burocratiche da risolvere? Sono spesso i giovani a fare i traslochi, e vivono situazioni che spesso porta distrazione: è importante non saltare nessun passaggio che prepari il trasloco, alcune conseguenze possono rivelarsi poco simpatiche.


Ecco alcuni punti da fissare a mente, segnali tutti e inizia ad alzare la cornetta.


  • Prassi da trasloco: la vera difficoltà del trasloco è pensare contemporaneamente a lasciare bene la vecchia casa e preparare la nuova abitazione. Pensare bene di gestire autonomamente entrambe le cose è un grosso rischio, qualcosa potrebbe sfuggire. Se vuoi sentirti più sicuro affida l’impresa della nuova casa ad una ditta che possa agevolarti nel resto.



La prima cosa burocratica che dovrai valutare è sicuramente il costo trasloco. Fare un buon preventivo è il modo migliore per incominciare l’avventura.


Ma non dimenticare di sistemare, intanto, anche la burocrazia della vecchia casa


  • Vivi in condominio o in una casa privata? Questa differenza è molto importante; se vivi in un condominio non è necessario disdire il contratto dell’acqua ad esempio, se vivi in una casa privata invece ricordati di avvisare almeno tre settimane prima del tuo trasloco. È necessario disdire soltanto se il nuovo inquilino non fa il trapasso entro 60 giorni. Per farlo basta andare nel proprio Comune di residenza e compilare l’apposito modulo.


  • Elettricità: anche per questo è necessario avvisare il fornitore con circa tre settimane di anticipo, nella nuova casa semplicemente avrai un contratto nuovo


  • Residenza: ti tocca cambiare residenza anche se cambi SOLO il numero civico. È una prassi necessaria. Con lo stesso anticipo delle tre settimane basta recarti all’anagrafe e compilare un modulo.


  • Telefono: ogni gestore ha i propri tempi e i propri contratti, per non avere problemi e ritrovarti senza linea nella nuova casa informati anche un mese prima e valuta bene se cambiare gestore o semplicemente linea.


  • Documenti: anche solo cambiare residenza varia la dicitura dei tuoi documenti. Dalla carta d’identità alla patente, o al passaporto: assicurarti che restino validi.


  • Arredamento: inizia a pensare alle cose necessarie che ti serviranno appena entrerai nella nuova casa. È il momento di iniziare a girare tra negozi di arredamento. Ma non avere fretta, per l’inizio assicurati che le cose più importanti riescano ad arrivare nella nuova casa per tempo.


Hai preso nota? Ora tocca solo a te: incomincia piano piano e spunta ogni passo che farai. Arriverai a destinazione prima di quello che pensi.

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